C'era bisogno di un altro sito sui telefilm?
Esistono diversi siti dedicati al mondo dei telefilm ma praticamente tutti presentano una prerogativa: in essi si parla quasi esclusivamente dei serial più recenti e popolari. Telefilmania.it nasce per colmare questa lacuna essendo in particolar modo dedicato ai telefilm più datati o di nicchia. Non che non si possa parlare di Lost o del Dr.House ma il sito si pone come principale scopo la raccolta e lo scambio di informazioni su serie "cult" come Chips e Supercar, serie scomparse come Baretta o Lou Grant e serie "minori" (non per qualità) quali Squadra Emergenza o Alla corte di Alice.
Starsky e Hutch

All'epoca in cui "Starsky e Hutch" giunse sui teleschermi italiani non c'era un gran bisogno di classificazioni come "programma per tutta la famiglia". I canali TV nazionali erano solo due e, per ovvi motivi, un pò tutte le trasmissioni dovevano essere "per tutta la famiglia". E così, l'appuntamento settimanale con un telefilm come "Starsky e Hutch" (ma anche "Kojak" o "Colombo") era in grado di catalizzare l'attenzione dei ragazzi, come quella dei genitori e dei nonni.
Ancora oggi, a mio parere, nell'epoca della specializzazione massima, con dozzine di canali televisivi tematici o dedicati ad un particolare target, un serial come "Starsky e Hutch" troverebbe un consenso del tutto trasversale, in barba ai tanti prodotti "per ragazzi", "per adolescenti", "per un pubblico femminile" etc. etc. Si tratta di un poliziesco "vecchia scuola" in cui la volgarità, la violenza ed il sesso sono quasi del tutto banditi e che basa la sua forza sulla trama e sulla interazione tra i personaggi. Probabilmente chi è ormai assuefatto ai serial moderni obietterebbe che a rimetterci è il realismo ma, mi viene da chiedere a costoro, c'è davvero bisogno di mostrare fiotti di sangue e mutilazioni per far capire allo spettatore che l'esito di una sparatoria è stato letale? Non fraintendetemi, io stesso apprezzo prodotti piuttosto crudi (ormai saprete che sono un estimatore di "The Shield") ma trovo che il "realismo" debba essere sempre funzionale all'efficacia della narrazione, e mai fine a se stesso.

SCHEDA
Titolo: Starsky e Hutch
Titolo originale: Starsky and Hutch
Genere: Poliziesco
Anno: 1975-1979
Stagioni: 4
Ideatore: William Blinn
Produttore: Aaron Spelling, Leonard Goldberg
Musiche: Tom Scott
Dopo tale premessa, chi non ha mai visto "Starsky e Hutch" potrebbe pensare si tratti di un poliziesco eccessivamente edulcorato o addirittura noioso, ma non è così. L'azione è sempre presente, in ogni episodio, e la verve dei due simpatici protagonisti rende frizzante lo sviluppo delle vicende. Anzi, in quest'epoca troppo affollata di polizieschi che si svolgono interamente in sale di interrogatorio o su tavoli da autopsia, il recupero di un telefilm "da strada" come "Starsky e Hutch" potrebbe rappresentare addirittura una ventata d'aria fresca.
Se avete letto la scheda di "Life on Mars" ricorderete che avevo scritto che l'atmosfera "anni '70" in quel serial si respira solo marginalmente. Ecco, per capire cosa intendessi, vi basta guardare un episodio di "Starsky e Hutch". Gli anni '70 sono stati un periodo d'oro per il genere poliziesco, tanto sul grande schermo (basti pensare all'ispettore Callaghan) quanto in TV (sono letteralmente decine i "police drama" di successo di quel periodo). Dopo decenni di investigatori con l'impermeabile ed il cappello, nei seventies nasceva la figura dello sbirro in jeans e con la fondina sotto l'ascella, che avrebbe poi influenzato tutti i poliziotti televisivi dei decenni successivi. "Starsky e Hutch" è, senza mezzi termini, una pietra miliare del genere.

I protagonisti del telefilm sono, ovviamente, i due agenti che danno il nome allo show, ovvero David Michael Starsky (Paul Michael Glaser) e Kenneth 'Hutch' Hutchinson (David Soul). Moro e riccio il primo, biondo e più ordinatamente pettinato il secondo, i due compagni sono in realtà più simili di quanto possa apparire ad una analisi superficiale, nonostante i differenti background. Starsky, che ha un passato nell'esercito, si mostra più informale e spesso giocoso. Hutch, che ha frequentato il college, appare più intellettuale e riservato. Ma in alcuni casi i caratteri dei due sembrano invertirsi: il disordinato Starsky è, ad esempio, quasi maniacale nella cura della sua vettura (la mitica "zebra tre"), mentre l'autovettura di Hutch sembra la dimora di un barbone. Allo stesso modo, è difficile stabilire chi sia, tra i due, il "poliziotto buono" e chi "quello cattivo": entrambi gli agenti sono capaci di reagire con rabbia ad un sopruso ed entrambi si trovano, a volte, ad aggirare le regole.
Il vero cardine che lega Dave e Ken è la loro profonda amicizia e più volte, nel corso della serie, si troveranno a rischiare la vita l'uno per l'altro.

Il diretto superiore di Starsky e Hutch è il capitano Harold C. Dobey (Bernie Hamilton), un corpulento ufficiale di colore che sebbene abbia l'abitudine di sbraitare all'indirizzo dei due investigatori, li considera quasi alla stregua di suoi "figli". Nonostante i tentativi di imporre la disciplina, il Capitano Dobey si troverà spesso a difendere l'operato dei suoi uomini anche di fronte ad ufficiali superiori.
Comprimario fisso della serie è Huggy Bear (Antonio Fargas), il proprietario di un bar che funge da informatore dei due poliziotti. Sorvolando sulla credibilità del fatto che possa davvero essere a conoscenza di qualsiasi cosa accada in città, Huggy è anch'esso un personaggio decisamente positivo che non si limita a passare delle informazioni ai due ma spesso offre loro il suo incondizionato aiuto.
Non si può parlare di "Starsky e Hutch" senza spendere qualche parola sulla famosa autovettura protagonista di tanti inseguimenti, la "zebra tre", anche detta "pomodoro a strisce" ("striped tomato" in originale, da un commento di Paul Michael Glaser nella vita reale). Si tratta di una Ford Gran Torino del 1974 che avrebbe poi trovato nuova fama cinematografica con l'omonima pellicola di Clint Eastwood del 2008. La popolarità del telefilm scatenò un vero e proprio boom per il modello Ford che tutt'ora è una delle "muscle car" più ricercate.

"Starsky e Hutch", ideato da William Blinn e prodotto da Aaron Spelling e Leonard Goldberg per la ABC, è andato in onda per 4 stagioni ed un totale di 93 episodi tra il 1975 ed il 1979.
Gli attori protagonisti hanno vissuto diverse fortune. Se David Soul era già piuttosto affermato prima di indossare i panni di Hutch (avendo partecipato a "Cannon", "Star Trek", "Ironside", "Le Strade di San Francisco" e soprattutto al film "Una 44 magnum per l'ispettore Callaghan") si è poi specializzato in film per la TV. Paul Michael Glaser ha invece goduto di una certa fortuna anche in popolari serial recenti ed è apparso in "Squadra Emergenza", "The Closer", "Criminal Minds", Numb3rs" e "The Mentalist".
La serie ha "beneficiato" (se così si può dire) di un remake cinematografico nel 2004, sul quale preferisco stendere un velo pietoso.

Paolo Tortora
© telefilmania.it



PERSONAGGI E INTERPRETI

Dave Starsky: Paul Michael Glaser
Kenneth Hutchinson: David Soul
Capitano Harold Dobey: Bernie Hamilton
Huggy Bear: Antonio Fargas
Minnie Kaplan: Marki Bey
Mr. Thistleman: Darrell Zwerling
Alex: Charlie Picerni
Diane Sills: Bobbie Mitchell
Giudice Raymond McClellan: Peter MacLean
Jane Hutton: Suzanne Somers




ELENCO EPISODI

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DVD

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SIGLA

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Il sito ufficiale di David Soul: http://www.davidsoul.com/
Il sito ufficiale di Antonio Fargas: http://www.antoniofargas.net/
Il sito ufficiale di Paul Michael Glaser: http://www.paulmichaelglaser.org/
Fansite: http://www.hutchandstarsky.com/




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